GIARDINO ZERO
Aperte le candidature per la seconda edizione del moduloLa seconda edizione del corso “Giardino Zero” si svolgerà a partire da ottobre: aperte le iscrizioni.
Cosa
Scuola Diffusa
QUANDO
A partire dal 18 ottobre 2024
Al via le iscrizioni per la seconda edizione del corso “Giardini Zero“, rivolto a professionisti del settore (giardinieri, garden designer, botanici, etc.), giovani provenienti da istituti professionali e/o istituti agrari, laureandi della facoltà di agraria o corsi di laurea affini.
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Perché la necessità di costruire giardini? Quale bisogno spinge l’uomo a entrare nel mondo delle regole naturali e a muoverle a proprio favore?
L’uomo ha sempre pensato ai giardini: nella storia sono stati possibilità di espressione, hanno raccontato inquietudini, il bisogno di armonia e insieme rappresentanza, potere, dominio.
Un giardino nasce sempre dalla realtà di un luogo. Dalla sua esperienza, sensazioni e memorie evocate, nascono i primi moti, i bisogni, dove una nuova idea di spazio e natura, una nuova immagine saranno possibili attraverso costruzioni materiali e intellettuali, saperi, esperienze e intuizione.
Un processo analogo a quello dell’arte dunque, ma dalle variabili più complesse, perché vive. Un processo analogo a quello della ricerca scientifica, che entra nei perché delle cose, ma che non può tralasciare il senso di una foglia verde o il profumo di un frutto.
“GIARDINO ZERO” è un corso di avviamento al giardinaggio la cui struttura seguirà uno schema a moduli interconnessi: il primo percorso (Vivaio Zero – Corso di giardinaggio e florovivaismo) avrà lo scopo di introdurre gli argomenti, porrà gli obiettivi specifici di apprendimento e mirerà al raggiungimento di competenze basiche, ampliabili attraverso la frequentazione degli altri tre moduli (“Giardini e parchi – Strumenti di progettazione e realizzazione“, “Potature e innesti“, “Cura e manutenzione di giardini e terrazze“).
La metodologia comune a ogni modulo sarà impostata sul principio di conoscenza attraverso l’esperienza: l’apprendimento dei saperi sarà rafforzato costantemente dalla messa in pratica dei principi appresi. Per questo movo le attività saranno svolte per minima parte in aula e per gran parte direttamente “in campo”.
Si è deciso di agire su uno specifico caso-modello individuato nel contesto del parco urbano di Villa Trabia a Palermo.
Il parco, di impostazione settecentesca, raggiunse il suo massimo splendore nell’Ottocento, quando la proprietà passò ai Lanza Branciforte: furono impiantate migliaia di piante esotiche, tropicali e subtropicali e si costruirono delle serre (oggi in pessime condizioni). In un inventario redatto da Vincenzo Osnelli nel 1910 si contavano 2.790 specie di piante, oggi ridotte a poche decine.
Lo specifico caso di studio fornirà il pretesto per entrare nel merito degli argomenti presentati, per applicare ed esercitare i principi appresi e per progettare soluzioni in un contesto reale. In particolare, l’idea è di lavorare alla progettazione e realizzazione di un nuovo vivaio capace di rispondere alle esigenze di un parco inserito in uno stringente contesto urbano, dalla cronica mancanza di risorse.
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Per candidarsi a questo o ad altri moduli della Scuola è necessario compilare il form online.
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